lunedì 24 marzo 2008

Introduzione:

                                                                   BIOGRAFIA:

                                                               Guardabassi Mirco

Da anni Guardabassi Mirco incontra e si confronta con gli artisti e gli spazi espositivi nel mondo, portando avanti il suo modo di vedere e di affrontare l'arte.
La Suturologia, ossia l'arte delle suture è la modalità con cui l'artista si esprime, applicandola alla pittura, fino alla scultura, passando
alle installazioni e finendo con la video arte.
Un' artista che accetta le sfide che gli si pongono, creando delle vere e proprie "joint venture" con artisti davvero singolari e molto improbabili.
Esponendo le sue suture in molti Musei e Gallerie importanti in Europa e nelle Americhe, si è creato una identità di nicchia, facilmente
riconoscibile, questo ha favorito le sue esposizioni.
L'arte delle suture si deve interpretare, secondo l'artista, prettamente dal punto di vista della sessuologia, è con quella che Guardabassi si
confronta, inserendo l'oggetto femminile ricucito in tutti i suoi lavori.





      LE ESPOSIZIONI PIU' IMPORTANTI:

    Città di Castello,palazzo del podestà. 2007.

    Gubbio spazio espositivo comunale Arconi. 2008.

    Anghiari sala expò comunale. 2008.

    Perugia sala Porto Franco (P.S.Giovanni) .2008.

    Madrid, (Espana), centro expò 14_30. 2009.

    Milano Galleria Symposium arte .2009.

    Sansepolcro, Ex palazzo Pretorio .2009.

    Nizza, (Francia), Galerie xc. 2010.

    Basel, (Swiss), "Italian do it butter", Galleria Marc Puechredon. 2010.

    Bologna, Galleria 18. 2010.

    Bonfim, Bahia, (Brasil), Museo do Arte Contemporanea, MAC. 2010 .

    Santiago de Cuba, (Cuba), Galeria Nacional Francisco P.Puig, 2011.

    Bruxelles, (Belgium), AmArt Gallery, 2011.

    Assisi, "May in Art", Palazzo Monte Frumentario, 2011.

    Roma, "artist in the world", Spaziottagoni, 2012.

    New York, (USA), "The dialogue of colors", Crisolart Gallery, 2012.

    Barcellona, Spain, Ada Gallary "AMART in Barcellona", 2013.

    Tallinn, Estonia, MASU Gallery, 2013.

    Cremona, Galleria spazio arte Immagini, 2013.

    Forlí fiera, vernice art Fair, "all you need is paint", 2014.

    Zurich, (Switzerland), angolo di rifrazione,
    Galerie 16 B, 2015.

    Repubblica di San Marino, "Suturing Techniques", Palazzo Graziani, 2015.


    CRITICA:



    Pendendo da un filo


    Così si presenta Guardabassi, come un "imbastitore" di abitudini, tendenze e culture, è per

    questo che utilizza il filo come risorsa extra-pittorica che sostituisce in alcune occasioni

    con il filo di ferro, più duraturo e di tradizione moderna. In questo modo Mirco Guardabassi

    si riconosce e si pronuncia formando un'unione, una specie di ibrido tra la manifattura ed il

    disegno. Brilla come erede della cultura grecolatina, una reminiscenza mitologica che

    l'imparenta con leggende relative alle ricerche ed agli incontri auto-referenziali ma vincolati

    ad una contemporaneità che si percepisce con la scioltezza del tratto e la

    "indisciplinatezza" cromatica.

    Non rimane focalizzato in un supporto tradizionale come la tela o il cartoncino ma riesce

    ad estendersi per stampare il suo giudizio in indumenti o invocarlo nell'audiovisivo. I motivi

    tematici possono variare benché alludano sempre ad un ambiente vicino al creatore con

    un"filo conduttore" che si divide nelle opere come punto di unione e dissoluzione. Con

    questa opera trasgressiva nella sua concezione e realizzazione, Mirco ci conferma la
    diversità dell'arte contemporanea dove al di là del mestiere prevale la creatività.


                                                                                    Maricel Napoles





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